Qualche mese fa Steve Jobs, 53 anni, Ceo della Apple, apriva una sua presentazione con questa frase: "Reports on my death are greatly exaggerated", cioè tendeva a sminuire le notizie che velocemente si susseguivano sulle sue precarie condizioni di salute. Ieri ha annunciato in una lettera inviata ai propri dipendenti, di volersi dedicare esclusivamente alla sua salute fino al mese di giugno. Evidentemente i rumors che si sono susseguiti in tutti questi mesi sono riusciti a carpire qualcosa sulle sue precarie condizioni di salute. La sua assenza all'ultimo Macworld giustifica i timori iniziali e quella che sembra la sfida più difficile per Apple, l'avvicendamento alla guida dell'azienda dopo Jobs. Nonostante egli affermi di mantenere la guida sulle decisioni strategiche della società, ha comunque affidato il timone fino a giugno a Tim Cook, l'attuale direttore operativo, giusticando in questo modo i timori personali sulle proprie condizioni di salute. Infatti è noto che già qualche anno fa, precisamente nel 2004, Jobs è stato operato al pancreas con esito positivo per una rara forma di tumore. Pare che adesso non si parli più di tumore, ma qualcosa lascia pensare che possa essersi ripresentato. Jobs parla di squlibri ormonali, comunque sia si spera che anche questa volta possa affrontare questa triste vicenda personale e riprendersi al meglio.
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