mercoledì 26 novembre 2008

Non voglio mica la luna!

Oggi sfogliando come faccio quotidianamente la stampa gratuita, mi è capitato di imbattermi su Leggo in una notizia curiosa. Il magnate russo Roman Abrahamovic, presidente del Chelsea, avrebbe regalato alla fidanzata Daria la Luna! Sì è proprio così, più precisamente 100 acri di Luna acquistandoli dall'organizzazione "The Lunar embassy" che a quanto pare vende pezzi del satellite. Inoltre la proprietà sarebbe visibile con un telescopio. A quanto pare la fantasia dell'uomo non ha limiti, chissà se un giorno avremo la possibilità di abitare veramente sulla Luna, magari con il teletrasporto, e condividere con altre forme di vita questo spazio? Nell'universo sterminato di pianeti e galassie, magari gli extraterrestri vivono senza particolari problemi di pagamento della rata del mutuo, facendosi beffa di scandali finanziari e crisi economiche terrestri! Battute a parte, il caso ha un precedente, pioniere di tutto ciò è stato Dennis Hope, un imprenditore americano che nel 1980 sfruttando un vuoto giuridico ha acquisito il pieno diritto di proprietà sulla superficie lunare. Hope ha creato un giro d'affari da 9 milioni di dollari rivendendo 1,500 porzioni di Luna a 20 dollari per porzione. Non c'è che dire un vero business spaziale! Inoltre un'ottima idea per chi volesse fare un regalo originale per Natale, magari sentendosi dire "Non voglio mica Luna" come cantava Fiordaliso nel 1984.

mercoledì 19 novembre 2008

Web 2.0: we need to rethink ourselves!

Web 2.0, una parola che ormai è entrata nel vocabolario comune quasi come un mantra. Ma in fondo che cos'è questo web 2.0? In questo post non voglio dare spiegazioni, si è detto e scritto praticamente di tutto. Vi propongo solo la visione di un filmato, prodotto dal professore Michael Wesch, che in pochi minuti condensa l'essenza del web come si sta delineando grazie alla partecipazione degli utenti che quotidianamente lo ampliano e lo rafforzano con i loro contenuti. D'altronde come non ricordare la copertina del Times che nel 2006 eleggeva persona dell'anno "You", cioè i milioni di utenti che hanno contribuito al cambiamento di paradigma del web. Comunità, collaborazione, partecipazione le parole chiave.




Link al video: http://www.youtube.com/watch?v=NLlGopyXT_g

martedì 4 novembre 2008

Fino all'ultima curva!

Forse un finale così se lo aspettavano in pochi, ma certamente lo auspicavano. Come la trama più intricata di un film di Hitchkock, l'epilogo della stagione di Formula Uno si è deciso nelle ultime tre curve sul circuito di Interlagos in Brasile. Hamilton è il più giovane pilota della Formula Uno a laurearsi campione, per Massa un'amara vittoria sul circuito di casa con il titolo clamorosamente perso a poche tornate dalla fine. Al pilota inglese bastava un quinto posto, impresa a primo impatto non difficile, era necessario solo controllare l'andamento della gara evitando di commettere gli errori di presunzione dell'anno passato. Quinto posto è stato, ma che fatica e che brividi! Possiamo condensare la gara negli ultimi cinque giri. Fino ad allora Massa domina la corsa davanti ad Alonso e Raikkonen con Hamilton stabilmente quarto. Improvvisamente arriva la pioggia e si rimescolano le carte, cambio delle gomme e nuovo pit stop per tutti, tranne per Trulli e Glock, i due piloti della Toyota che azzardano il rischio con gomme slick per guadagnare posizioni in classifica. Si ritorna in pista con i primi tre che mantengono le posizioni (Massa, Alonso ed Hamilton), Glock è quarto, Hamilton quinto, subito dietro Vettel con la Toro Rosso a insidiarlo. E qui comincia una nuova gara in tre giri. Glock ha un consistente vantaggio che può amministrare fino al traguardo a meno che non diluvi. Purtroppo è quello che succede. Vettel, vincitore a Monza e astro nascente del circuito, vuole chiudere in bellezza e ingaggia con Hamilton un gran duello, riesce a superare l'inglese (ora sesto)a un giro dal termine consegnando virtualmente a Massa il titolo. Ma c'è l'incognita Glock. Il tedesco perde terreno perchè le gomme non lo sostengono più, nei box Ferrari e Mc Laren la tensione è palpabile, Hamilton vede i fantasmi del passato e si lancia alla ricerca disperata del quinto posto. Massa intanto ha completato l'ultimo giro e trionfa sul circuito di casa, per gli altri mancano poche curve, le ultime tre sono state ormai consegnate alla storia. Glock perde terreno (finisce settimo) e viene superato da Vettel ed Hamilton, che così finisce quinto e può urlare di gioia per il primo titolo mondiale conquistato.
Probabilmente il pilota inglese questo titolo se lo è meritato, ha dimostrato il suo valore durante tutto l'arco del campionato, a dispetto di Massa che ha avuto problemi soprattutto sulla pioggia. Certo il pilota brasiliano può recriminare per la sfortuna avuta in certe gare, su tutte il Gp d'Ungheria, dove era meritatamente primo fino all'ultimo giro quando è stato costretto a fermarsi in pista per la rottura del motore. Credo comunque che bisogna fare un plauso a entrambi i piloti, i quali hanno chiuso la stagione distanziati di un solo punto. Questo è il bello dello sport e auguriamoci che ci siano sempre gare come questa.
Imperdibile nel video le ultime fasi della gara con il commento Rai di Gianfranco Mazzoni e Ivan Capelli.



 
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